Sì, lo so: siamo appena a metà del 2020 ed è presto per assegnare un premio su base annuale, ma questo fantastico 2020 ci ha già offerto talmente tanti concorrenti di pregio che sarebbe un vero peccato far passare altri sei mesi prima di conferire il giusto e meritato tributo a chi tanto ha fatto per meritarselo. Vorrà dire che il 2020 avrà due edizioni di COGLIONE DELL'ANNO®.
La pletora delle possibilità è davvero vasta, si parte con Gallera (novello ex-assessore alla Sanità lombarda in quota Lega) che ammette che non sapeva di poter imporre la zona rossa alle zone colpite da Covid19 o addirittura all'intera regione, cosa che avrebbe fatto guadagnare giorni preziosissimi ed evitare il propagarsi del virus anche in altre Regioni. Un gesto che gli vale sicuramente il diritto di salire sul podio, ma forse non di ricevere la coppa aurea: siamo pur sempre di fronte a una pandemia e i molti "al lupo al lupo" delle scorse edizioni (aviaria, suina, sars) hanno fatto prendere la cosa sottogamba un po' a tutti. Non che questo lo sollevi dalle responsabilità politiche e penali del casino che lui e Fontana hanno combinato, ma in questo contest si cerca il coglione vero, puro, senza macchia.
Poi c'è l'immancabile duo Salvini-Meloni, che di coglionaggini ne hanno fatte e dette almeno dieci a settimana, ma quella che ci è piaciuta di più è senz'altro Meloni che va in corteo per il 2 Giugno in barba ai divieti e quando la Digos le fa notare che non poteva farlo dichiara "Siamo scomodi al Regime". Al RE-GI-ME. Questa commentatevela da soli perché è veramente incommentabile (anche considerando che in fila dietro a lei e a Mastro Ciliegia c'erano quelli che il Regime lo rimpiangono).
E viene appunto il turno di Mastro Ciliegia, l'ex ministro dell'Interno Salvini, che si scòfana un chilo e ventitré di ciliegie durante una conferenza stampa in cui il collega Zaia parla di morti e sofferenza. Ma non è tanto questo a fargli meritare la fascia di concorrente, quanto il fatto di aver negato tutto nonostante ci sia un video a camera fissa che lo inquadra con un'angolazione che ricorda molto Cinico TV.
Eh, lo so, è dura competere con questi professionisti della coglionaggine, ma basta scavalcare per un attimo l'Atlantico ed ecco che il Presidente del Paese più potente del mondo (je piacerebbe, ma vabbè) dichiara che non ha ben capito per cosa stia il 19 in Covid19. Lui preferisce chiamarla Kung-Flu, perché è un vero mattacchione.
Ora, chiaramente questi sono soltanto gli ultimissimi esempi di quanto i suddetti personaggi siano irrimediabilmente coglioni (basti pensare che giusto qualche giorno dopo la vicenda ciliegie, Salvini ha parlato di pannelli di metano), ma dovevamo pur sceglierne uno e vogliamo ricordarli così. Immersi nelle ciliegie, scomodi a un regime che non c'è, inconsapevoli del loro ruolo istituzionale.
Ma, amici miei, temo di dover deludere tutti i fans dei nostri eroi e decretare d'ufficio l'assegnazione del massimo riconoscimento a un illustre sconosciuto che si è distinto, in un sol colpo e senza mai aver dato altro accenno in passato, tanto da scavalcare tutti ma proprio tutti.
Purtroppo non conosciamo il nome di questo signore, apparentemente sull'ottantina, che il 20 giugno si è recato a Firenze (e già questo basterebbe, perché il 20 giugno a Firenze ci son 400 gradi) a una manifestazione No Vax (ora si ragiona...) con una maglietta con scritto "Io non mi vaccino!" (quindi assai convintamente) e esibendo un cartello con scritto, a caratteri cubitali, "Basta Scienza!"
Sì, tutto in una botta sola.
80 anni, vivo grazie alla scienza medica e al progresso, assai probabilmente vaccinato contro polio, vaiolo, morbillo, scarlattina, tetano, epatite e chissà che altro (e per questo ancora vivo) che manifesta contro la scienza. Tutta eh, mica solo quella medica.
Assegneremmo quindi il premio d'ufficio a Lui, l'anonimo coglione NoVax ma vaccinato, a meno che non dimostri di essere nato dopo il 1979 e di non aver fatto i vaccini fino ad allora obbligatori e quindi di essere il quarantunenne più brutto sulla terra, acciocché si possa commutare il premio da Coglione dell'anno 2020 prima edizione a Quarantunenne più Brutto della Terra 2020 prima edizione.
La pletora delle possibilità è davvero vasta, si parte con Gallera (novello ex-assessore alla Sanità lombarda in quota Lega) che ammette che non sapeva di poter imporre la zona rossa alle zone colpite da Covid19 o addirittura all'intera regione, cosa che avrebbe fatto guadagnare giorni preziosissimi ed evitare il propagarsi del virus anche in altre Regioni. Un gesto che gli vale sicuramente il diritto di salire sul podio, ma forse non di ricevere la coppa aurea: siamo pur sempre di fronte a una pandemia e i molti "al lupo al lupo" delle scorse edizioni (aviaria, suina, sars) hanno fatto prendere la cosa sottogamba un po' a tutti. Non che questo lo sollevi dalle responsabilità politiche e penali del casino che lui e Fontana hanno combinato, ma in questo contest si cerca il coglione vero, puro, senza macchia.
Poi c'è l'immancabile duo Salvini-Meloni, che di coglionaggini ne hanno fatte e dette almeno dieci a settimana, ma quella che ci è piaciuta di più è senz'altro Meloni che va in corteo per il 2 Giugno in barba ai divieti e quando la Digos le fa notare che non poteva farlo dichiara "Siamo scomodi al Regime". Al RE-GI-ME. Questa commentatevela da soli perché è veramente incommentabile (anche considerando che in fila dietro a lei e a Mastro Ciliegia c'erano quelli che il Regime lo rimpiangono).
E viene appunto il turno di Mastro Ciliegia, l'ex ministro dell'Interno Salvini, che si scòfana un chilo e ventitré di ciliegie durante una conferenza stampa in cui il collega Zaia parla di morti e sofferenza. Ma non è tanto questo a fargli meritare la fascia di concorrente, quanto il fatto di aver negato tutto nonostante ci sia un video a camera fissa che lo inquadra con un'angolazione che ricorda molto Cinico TV.
Eh, lo so, è dura competere con questi professionisti della coglionaggine, ma basta scavalcare per un attimo l'Atlantico ed ecco che il Presidente del Paese più potente del mondo (je piacerebbe, ma vabbè) dichiara che non ha ben capito per cosa stia il 19 in Covid19. Lui preferisce chiamarla Kung-Flu, perché è un vero mattacchione.
Ora, chiaramente questi sono soltanto gli ultimissimi esempi di quanto i suddetti personaggi siano irrimediabilmente coglioni (basti pensare che giusto qualche giorno dopo la vicenda ciliegie, Salvini ha parlato di pannelli di metano), ma dovevamo pur sceglierne uno e vogliamo ricordarli così. Immersi nelle ciliegie, scomodi a un regime che non c'è, inconsapevoli del loro ruolo istituzionale.
Ma, amici miei, temo di dover deludere tutti i fans dei nostri eroi e decretare d'ufficio l'assegnazione del massimo riconoscimento a un illustre sconosciuto che si è distinto, in un sol colpo e senza mai aver dato altro accenno in passato, tanto da scavalcare tutti ma proprio tutti.
Purtroppo non conosciamo il nome di questo signore, apparentemente sull'ottantina, che il 20 giugno si è recato a Firenze (e già questo basterebbe, perché il 20 giugno a Firenze ci son 400 gradi) a una manifestazione No Vax (ora si ragiona...) con una maglietta con scritto "Io non mi vaccino!" (quindi assai convintamente) e esibendo un cartello con scritto, a caratteri cubitali, "Basta Scienza!"
Sì, tutto in una botta sola.
80 anni, vivo grazie alla scienza medica e al progresso, assai probabilmente vaccinato contro polio, vaiolo, morbillo, scarlattina, tetano, epatite e chissà che altro (e per questo ancora vivo) che manifesta contro la scienza. Tutta eh, mica solo quella medica.
Assegneremmo quindi il premio d'ufficio a Lui, l'anonimo coglione NoVax ma vaccinato, a meno che non dimostri di essere nato dopo il 1979 e di non aver fatto i vaccini fino ad allora obbligatori e quindi di essere il quarantunenne più brutto sulla terra, acciocché si possa commutare il premio da Coglione dell'anno 2020 prima edizione a Quarantunenne più Brutto della Terra 2020 prima edizione.
Vi offriamo la foto integrale, senza censura del volto, poiché chiunque manifesti con tanta convinzione merita di essere omaggiato in toto.